Famiglia

A “Io non parlo, comunico” il 1° premio

Riconosciuta l’efficacia dei tirocini formativi per abbattere le barriere sociali

di Carmen Morrone

Potenziare le competenze comunicative e informatiche dei giovani disabili attraverso l’adattamento individualizzato di strumenti e ausili. E? questo l?obiettivo dei tirocini formativi e lavorativi organizzati dal Centro documentazione integrazione handicap (Cdih) del Comune nell?ambito del progetto ?Io non parlo, comunico? che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara ha voluto gratificare con l?assegnazione del primo premio ?Oltre le barriere?. La consegna del riconoscimento ha avuto come principali motivazioni ?l?incisività dell?azione rivolta a studenti disabili e l?ampio numero di attori coinvolti? ed è avvenuta nell?ambito del convegno che si è tenuto il 24 gennaio scorso, all?istituto scolastico Marco Polo. Temi dell?incontro, organizzato dalla Prefettura di Ferrara, in collaborazione con il Csa e l?Amministrazione comunale, sono stati l?analisi della situazione provinciale in fatto di barriere architettoniche e i processi di integrazione dei disabili nella scuola e nella società. E proprio a quest?ultimo ambito d?azione si collegano le finalità del progetto del Cdih premiato con un riconoscimento in denaro di 8mila euro. L?esperienza ha avuto inizio da un primo tirocinio formativo, condotto dal Cdih in collaborazione con l’istituto professionale Einaudi, a favore di uno studente con gravi deficit fisici e conseguente assenza di linguaggio verbale, per il quale sono state realizzate dimostrazioni sull’utilizzo del sistema comunicativo “Bliss” attraverso l’uso di software specifici. Sulla base dei validi risultati raggiunti si è deciso di dare continuità alla sperimentazione anche dopo la conclusione della scuola superiore e, con il coinvolgimento del Centro studi Opera don Calabria Città del Ragazzo, è stato condotto un tirocinio orientato al lavoro e finalizzato, tra l’altro, a produrre materiali documentativi sui temi della diversità. Accanto agli operatori comunali, dotati di competenze specialistiche sulla Comunicazione alternativa e aumentativa e sull?uso degli ausili informatici a supporto delle disabilità, numerosi altri operatori pubblici, privati o appartenenti al mondo dell?associazionismo, si sono resi protagonisti della realizzazione del progetto. Tra questi, un ruolo fondamentale è stato svolto sia dai familiari che dalla scuola, oltre che dal Servizio sociale e dal Servizio di Salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza dell’Ausl di Ferrara. Il convegno del 24 gennaio scorso ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui l?assessore comunale alla Sanità Maria Giovanna Cuccuru, il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall?Acqua e il dirigente del Csa di Ferrara Vincenzo Viglione, con diversi interventi in tema di eliminazione delle barriere architettoniche e di inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Al termine della mattinata, assieme all?Amministrazione comunale sono stati premiati altri enti pubblici che hanno realizzato progetti particolarmente meritevoli a favore dell’accessibilità dei servizi e delle informazioni per i portatori di handicap.


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